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Margot scrive... Baudelaire, il nostro è un mondo maledetto

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Charles Baudelaire . Non c’è bisogno di tante spiegazioni, basta solo il nome per ricordarci che stiamo parlando dell’autore de I fiori del male . È stato un poeta, scrittore, critico letterario, critico d'arte, giornalista, filosofo e traduttore francese.  Le sue opere hanno influenzato molti autori successivi a lui, come ad esempio i "poeti maledetti" come Verlaine, Mallarmé e Rimbaud, e poi ancora gli scapigliati italiani, Proust e molti altri, fino ai giorni nostri. Les Fleurs du Mal , pubblicato a Parigi nel 1857, fu da subito un grande scandalo per quella bellezza, quel peccato irresistibile, il mal de vivre che rende la morte l’unica salvezza, quei temi che mai prima qualcuno aveva cercato di mettere su carta. La sua era una vita sregolata, fatta di passione e droghe, tutto pur di evadere dalla realtà. Le poesie dei poeti maledetti erano la miglior espressione del male, le angosce umane, la realtà dura della vita di quel secolo, cercando di mostrare ch