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Margot scrive... Dieci regole per scrivere di narrativa - Franzen

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1. Il lettore è un amico, non un avversario, non uno spettatore. 2. La narrativa che non rappresenti un'avventura personale dell'autore in un territorio spaventoso o sconosciuto non merita di essere scritta se non per soldi. 3. Mai usare poi  come congiunzione - a quello scopo abbiamo la e. Sostituire e con  poi  è la non soluzione dello scrittore pigro o privo di orecchio al problema delle troppe e sulla pagina. 4. Scrivere in terza persona, a meno che una voce in prima persona davvero speciale non vi si offra in modo irresistibile. 5. Le affermazioni, insieme alle corpose ricerche per la stesura di un romanzo, si svalutano quando diventano gratuite e universalmente accessibili. 6. La narrativa più puramente autobiografica richiede pura invenzione. Nessuno ha mai scritto una storia più autobiografica della Metamorfosi. 7. Si vede di più rimanendo fermi che inseguendo qualcosa. 8. Difficilmente chi è connesso a internet scriverà qualcosa di buono. 9. Spesso i verbi in

Margot legge... La Strada - Cormac McCharty

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Vi siete mai fatti domande sulla fine del mondo, l’Apocalisse e il “dopo”? Come sarà la vita dopo l’Apocalisse sulla Terra? Cormac McCharthy si è risposto con “La strada”. Un romanzo in cui un uomo e un bambino (senza nomi) spingono un carrello su un’innevata strada americana.  Intorno a loro non è rimasto più nulla, un mondo grigio con un mare non più così blu, dove le poche persone rimaste finiscono per dare inizio a una lotta per la sopravvivenza. È un ritorno alla vita primaria, dove predatori e prede sono costretti alla sopravvivenza e al freddo, guidati dalla volontà di proteggere i propri cari. La paura è una compagna costante, la paura e la debolezza, il non poter fare qualcosa di più e brancolare. Un mondo in cui l’importante è non arrendersi e andare avanti. Sempre.  Un libro dal forte impatto emotivo, che è più un pugno nello stomaco, ti costringe a chiederti “E io cosa farei? Sarei ancora viva?”, nonostante la trama sia inconsistente e l’autore non spieghi le origi