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Margot scrive... I libri dell'estate, la mia

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Premetto che la mia "estate" è iniziata ad aprile e quando gli altri dicevano "oh, questa estate sta finendo subito! Ieri era maggio e oggi è già settembre".  No, per me no.  Questa estate è stata la più lunga della mia vita ma soprattutto la più intensa in tema di libri.  Un po' per il blog e un po' per il tanto tempo che ho avuto a disposizione. Un po' perché non riuscirei a vivere senza un libro vicino, non più adesso. Ad ogni modo, in questa domenica voglio stilare una lista dei libri dell'estate, la mia, partendo dal 21 giugno fino al 23 settembre (domani). 1) Il mestiere di vivere. Letto sulla riva del lago di Como, sul treno, sulla metro, un po' ovunque. Pavese era diventato il mio fedele amico, un amuleto e compagno d'avventure. Stavo sul treno, disperata e curiosa. 2) Spider , un libro comprato per gioco. Non sapevo quale fosse il titolo, né la copertina. Uno di quei libri "a pacchetto chiuso"

Margot legge... Spider - McGrath

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Qualche giorno fa mi trovavo a Milano da un'amica, così in preda al caldo e alla noia ho deciso di prendere un treno alla scoperta di Como. Proprio qui, presso la Feltrinelli, ho deciso di regalarmi uno di quei libri "a pacchetto chiuso", quei libri di cui trovi una breve recensione da parte del libraio e una citazione del libro, la quale recitava proprio così: Ma cos'è che non va in me, il fatto che per salvarmi la vita devo seppellirmi all'interno di giri, giri retti da raggi che forma zone, campi, con dentro solo cose morte E allora mi aspettavo uno di quei libri che diventano un viaggio introspettivo dentro di sé. Non mi aspettavo Spider di Patrick McGrath. Un libro in cui gli eventi traumatici del passato portano all'infermità della psiche. il disagio e l'alienazione non sono altro che il frutto di un tentativo di elaborazione della realtà che porta alla costruzione di due mondi: il mondo di Spider, posto in fondo, nella sua testa, e il mondo