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Margot legge...

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Margot legge… Non importa dove sia, qualunque posto va bene per leggere. Il mare, il parco, una piazza, una scalinata che nessuno conosce oppure la sua camera da letto.  Margot legge… Non sa nemmeno perché lo fa. Sa solo che senza quei libri il mondo sarebbe in bianco e nero. Quei libri hanno lo stesso effetto di David su Pleasentville. Margot legge… Perché se c’è un amore senza inerzie e senza spigoli, ecco, è il suo amore per i libri. Margot legge… E quello che legge la fa sentire sempre meglio. In un modo o nell’altro. C’è sempre un personaggio da cui impara qualcosa, c’è sempre uno scrittore che la capisce più di chiunque altro.  Margot legge… E ciò che legge sta qui, in questo blog. I libri, tutti i libri, vanno sempre la pena di essere letti. Sono persone che non possono essere giudicate dalla copertina o dal giudizio di turno, vanno vissuti per un giorno o una settimana. Sono viaggi non rimborsabili che ti restano addosso.  E, allora, Margot legge…

Margot legge... Spatriati - Mario Desiati

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«Chiunque scrive ha l’utopia di voler correggere la realtà.» Eccome se può farlo.   Nella straordinaria edizione della settina , a vincere il Premio Strega 2022 è Spatriati di Mario Desiati ( Einaudi ), un romanzo che è una storia di formazione, d’amore e amicizia, emarginazione ed emigrazione, soprattutto è il ritratto di una generazione di “spatrièt” che ha saputo fare della propria individualità un punto di partenza.    La cerimonia si è svolta il 7 luglio nei suggestivi spazi del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma. Il romanzo dell’autore pugliese ha ricevuto   166 voti   e il premio è stato consegnato da Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti Benevento.   La dedica : «Lascerò questa bottiglia intonsa. La berrò in Puglia, in ricordo degli scrittori della mia terra, a cominciare da Mariateresa Di Lascia, che lo vinse nel 1995 e non poté ritirarlo perché morì alcuni mesi prima. E vorrei aprirla vicino a dove è Alessandro Leogrande ,  che era un mio amico: l’avre

Margot legge... Women Plot

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 Ogni donna che sopravvive a un aborto spontaneo, perché a volte è di sopravvivere che si tratta, ha un prima e un dopo. Questo è il mio. 25%. Una donna su quattro di Erica Isotta è un saggio che racchiude in sé l’esperienza dell’aborto, analizzando il modo in cui questa viene vissuta nelle diverse culture religiose e nella quotidianità. Il venticinque per certo delle gravidanze termina con un aborto spontaneo. Una donna su quattro, insomma. Eppure il tema dell’ aborto spontaneo resta un tabù, in Italia e non solo. L’aborto spontaneo viene vissuto come un fallimento, una sconfitta, il più delle volte genera traumi che minacciano la salute mentale. Erica Isotta, femminista impegnata nella difesa dei diritti delle donne, rimarca la necessità di apertura al dialogo che le stesse donne dovrebbero avere nei confronti di chi deve fare i conti con un aborto spontaneo. Non si tratta di un “ammasso di cellule”, un figlio non è un oggetto e “puoi sempre averne un altro” non è una consolazion

Margot legge... La luna crescente - Alessandra Spallarossa

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La luna crescente  (Emersioni, 2020) è il romanzo d’esordio di Alessandra Spallarossa , una storia che ha preso forma mentre si trovava in viaggio, zaino in spalla, attraverso l’India, la stessa destinazione dei suoi personaggi; ma procediamo con ordine… La luna crescente  racconta la storia di Leandro , un impiegato genovese che vive la sua vita come una formica, tra un lavoro che non lo rende felice e le sere passate sul divano a guardare film su Netflix. La sua unica passione che lo distingue dal resto del mondo, l’esoterismo: ogni mercoledì incontra gli amici della luna crescente, un piccolo club per approfondire temi ermetici. È qui che incontra Leda , una donna che si scontra con la tranquilla esistenza di Leandro e scompone la sua routine. Leandro non si fida di lei, lo sa che porta guai. E non si sbaglia, perché Leda è una ladra. Ha rubato un misterioso libro a dei ricchi spietati, gente che non si ferma davanti a nulla. Per aiutare la ragazza a riportare il libro al suo legit

Margot legge... I Favoriti di Mida - Jack London

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Jack London , autore associato ai suoi celebri romanzi  Il richiamo della foresta  e  Martin Eden , scrisse numerosi racconti in cui cercò di racchiudere le sue idee socialiste rivoluzionarie, ambientali, politiche e filosofiche.  Nell’introduzione, al racconto  I Favoriti di Mida , l’editore Gerardo Mastrullo spiega quanto detto finora. Il racconto, appartenente al filone socialista, viene  pubblicato per la prima sul numero di maggio 1901 del mensile britannico Pearson’s Magazine, e poi in volume. La Vita Felice , oltre ad aver pubblicato   Il messicano  e  Koolau il lebbroso , presenta  I Favoriti di Mida  tradotto da Valeria Laura Carozzi, con testo americano a fronte. Mr. Hale, i nostri interessi ci impongono di esigere da lei venti milioni di dollari. […] Altrimenti, per dimostrarLe che facciamo sul serio, in tale data uccideremo un uomo della East Thirty-Ninth Street. Si tratterà di un lavoratore. Sarà un uomo che lei non conosce, e neppure noi. Lei rappresenta una forza nella s

Margot legge... Gianni Morandi è scomparso - Silvana Calcagno

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Anita Giordano sta per affrontare il suo primo giorno di lavoro. I famosi anni di gavetta la attendono, ma Mamma Rai saprà essere gratificante e straziante al tempo stesso. Dopo un brillante percorso di studi in Lettere, concluso cum laude e bacio accademico, per Anita è arrivato il momento di tuffarsi nel magnifico mondo precario degli stage gratuiti. Ha superato il concorso in Rai pertanto è arrivato il momento di lasciarsi la Sicilia alle spalle alla volta della Capitale. Avevo lasciato tutto per quel lavoro: la famiglia, gli amici, la mia terra. Ma ero sicura che ne sarebbe valsa la pena. Avrei cominciato a lavorare per la televisione. E non per un’emittente qualunque. Sarei diventata una dipendente della Signora delle televisioni, Mamma Rai. Come assistente di produzione, nell’emittente più famosa d’Italia, dovrà fare di tutto per evitare che il programma Storie di vita venga cancellato seduta stante.   In Gianni Morandi è scomparso di Silvana Calcagno , Anita si ritrova neg

Margot legge... Manuale per ragazze di successo - Paolo Cognetti

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  Devo prendere un treno, sarà un viaggio di all’incirca quattro ore, dalla mia libreria di romanzi non ancora letti pesco un libriccino sottile. Vorrei una di quelle storie da divorare e così scelgo Manuale per ragazze di successo di Paolo Cognetti ( Minimum fax ). Salgo sul treno, nessun posto a sedere. Resto in piedi e leggo. Donne complicate che si sanno raccontare da sole. Disarmanti, rivoluzionarie, fragili, tormentate. In eterno conflitto con se stesse . Maia cerca, un giorno alla volta, di rendersi indipendente dai genitori, e ci riesce soltanto il settante per cento delle volte; Diana recapita bagagli smarriti e si sente un po’ così, un bagaglio dimenticato sul nastro trasportatore della sua vita; e poi, ancora, una pubblicitaria esordiente che nasconde una solitaria gravidanza, dovrà crescere il suo bambino da sola, ma ce la farà.     Sono sette ragazze , sette modi di sentirsi donne e femminili, sette racconti generazionali in cui la città diventa uno sfondo perfetto per o

Margot pensa... La mia bambola

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  «Si beve a vetro!» e butto giù quel che resta del mio terzo Long Island. La stanza gira in tondo da un pezzo. Quel genere di sabato sera in cui non ti va di uscire ma, dopo varie insistenze da parte delle amiche, alla fine lo fai. Esci, e sai già che domani non avrai la forza di studiare ma lunedì c’è il compito di matematica, e dove si va? A bere. E allora menomale che hai messo gli stivali al posto dei tacchi perch é  sembra di essere a bordo di una nave.  Non è abbastanza. «Un giro di tequila per tutte?» e Rosa mi guarda ma non mi vede. «No, cosa dici? Io non bevo, voglio andare a mangiare il kebab» dice. «Tequila per tutte e dopo si va dal kebabbaro» è Marika a sancirlo. «Con poca scipola, grazzie» Giulia imita Abdul il kebabbaro, è più forte di lei. Passo una fetta di limone nell ’ incavo tra il pollice e l ’ indice, un po’   di sale sopra. Il lento rituale della tequila.  Tutte e quattro insieme, come sempre. A bere, come sempre. E c’è qualcosa in questo  “ sempre” che mi distu