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Margot legge... Persone normali - Sally Rooney

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“Credo che la nostra sia quella strana età in cui la vita può cambiare enormemente per delle decisioni minime. Ma su di me nell’insieme hai avuto un’ottima influenza, tipo che adesso sono decisamente una persona migliore, credo. Grazie a te.” Marianne e Connell sono sempre stati attratti l’uno dall’altra. Vivono in un paesino irlandese e frequentano l’ultimo anno del liceo. Due anime sole e, all’apparenza, molto diverse tra di loro. Lei è una ragazza ricca e studiosa, ma tra i banchi di scuola è un’outsider, non ha amici e molti la considerano strana; lui, invece, gioca nella squadra di calcio, è un ragazzo popolare e piace praticamente a tutti. Eppure c’è sempre un momento in cui Marianne e Connell si ritrovano insieme, senza gli occhi del mondo addosso, e abbandonano ogni timore. I due, inevitabilmente, iniziano una relazione clandestina. Una storia (non) d’amore tra due ragazzi che si prendono e si mollano in continuazione, fino all’età adulta. Si conoscono meglio di ch

Margot legge... Rayuela - Julio Cortázar

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Ammetto che scrivere questa recensione non è così facile per me. Si tratta di un libro complicato, forse è proprio per questo che mi è piaciuto tanto da non parlare d'altro e da farlo diventare il mio amico in metropolitana e il mio professore personale durante le lezioni che non ho mai realmente seguito. Cortázar, prima ancora che il lettore inizi il libro, avvisa che non sarà una lettura tradizionale: lo si può leggere come un normale libro, dal Capitolo 1 fino all'ultima pagina, o saltellando da un capitolo all'altro seguendo la mappa. Se, come me, deciderete di leggerlo tradizionalmente, vedrete che è suddiviso in tre parti: 1) Dall'altra parte , dove Horacio si trova a Parigi, circondato da strampalati amici intellettuali, e dove si imbatte in un amore conflittuale con la Maga, altrettanto strampalata; 2) Da questa parte , ambientato in Argentina, dove ritrova se stesso o forse si smarrisce ancora di più, tra Manù e Talita (un vecchio amico e sua mog

Margot legge... Due di due - Andrea De Carlo

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Mario frequenta ancora il liceo quando conosce Guido. Diventano compagni di banco quando è ancora un ragazzino insicuro, alle prime armi con la vita.  Lo so come ti senti. È come essere dietro un vetro, non puoi toccare niente di quello che vedi. Ho passato tre quarti della mia vita chiuso fuori, finché ho capito che l’unico modo è romperlo. E se hai paura di farti male, prova a immaginarti di essere già vecchio e quasi morto, pieno di rimpianti.  Mario è la voce narrante e, attraverso di lui, conosciamo quello che è Guido all’esterno.  Siamo a Milano negli anni Sessanta, una città grigia come il cemento, tanto sporca quanto caotica. Guido non fa che criticarla e criticare il sistema scolastico che costringe gli studenti a guardare e ragionare al passato. Arriva il momento in cui la nuova generazione decide di unirsi alla rivoluzione del mondo, Guido si unisce alle proteste trascinando Mario con sé. Ma deluso anche da queste, Guido decide di abbandonare la scuola, dedicandosi a una vi

Margot legge... Il processo - Franz Kafka

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Franz Kafka. Uno di quegli scrittori che non ambiva in alcun modo alla fama e non pensava nemmeno a pubblicarle, le cose che scriveva. Come potete vedere dalla foto, era da poco iniziato l'autunno quando l'ho letto, ero a Torino ed era un periodo un po' strano della mia vita. Ma quale periodo della mia vita non è strano... Qualcuno doveva aver calunniato Josef K., poiché un mattino, senza che avesse fatto nulla di male, egli fu arrestato. Non si sa quale sia l'accusa né chi lo abbia denunciato, gli unici fatti constatabili sono il suo arresto e le guardie fuori dalla porta. Eppure, quello di K. è un arresto che gli permette di essere libero per tutta la durata del suo misterioso procedimento giudiziario. Accompagneremo Josef nel seguito del suo processo: gli ambienti si faranno sempre più cupi, asfissianti e claustrofobici, definendo sempre più il senso di impotenza del protagonista, che cerca disperatamente di capire come venirne fuori vittorioso, pur esse

Margot pensa... Fine

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Tutte le volte, separarsi sembrava la fine. Passare qualche ora insieme e, alla fine, salutarsi, voleva dire lasciarsi travolgere dal dubbio: ci sarà un’altra volta? O è l’ultima? Un bacio, e poi ancora un altro. Perché l’ultimo non era mai abbastanza. Abbastanza dolce, abbastanza forte, abbastanza triste, abbastanza tutto. Stringersi forte, come per imprimersi sulla pelle il segno di quell’abbraccio. Che chissà quando ci rivedremo e allora lasciamoci un livido, piuttosto. Quel pomeriggio passato insieme, le aveva fatto capire quanto il tempo non bastasse mai. Si erano incontrati alle 14, erano già le 20. Perché il tempo era così ingiusto con loro? Dunque, questo era solo un assaggio. Di quello a cui va incontro quando tieni a una persona. E se questo era solo l’anticipo, il dopo sarebbe stato un salto nel burrone. Quel salto, erano disposti a farlo?

Margot legge... Cercami - André Aciman

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«Me la ricordo.» «Te la ricordi» gli ho fatto eco. Mi ha guardato e ha sorriso. Mi ha fatto piacere. Forse perché sapevo che mi stava prendendo in giro. Vent’anni sono ieri, e ieri è stamattina presto, e stamattina sembra lontana anni luce. «Sono come te» ha detto. «Mi ricordo tutto.» Mi sono fermato un secondo. Se ti ricordi tutto, volevo dirgli, e se sei davvero come me, allora domani prima di partire o quando sei pronto per chiudere la portiera del taxi e hai già salutato gli altri e non c’è più nulla da dire in questa vita, allora, una volta soltanto, girati verso di me, anche per scherzo, o perché ci hai ripensato, e, come avevi già fatto allora, guardami negli occhi, trattieni il mio sguardo, e chiamami col tuo nome. Dov'eravamo rimasti? Beh, ecco... Elio e Oliver. Che ne è stato del loro amore? Dopo "Chiamami col tuo nome", successo cinematografico, i nostri due innamorati fanno il loro ritorno sulle pagine con "Cercami", un libro per tutti coloro ch

Margot scrive... Baudelaire, il nostro è un mondo maledetto

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Charles Baudelaire . Non c’è bisogno di tante spiegazioni, basta solo il nome per ricordarci che stiamo parlando dell’autore de I fiori del male . È stato un poeta, scrittore, critico letterario, critico d'arte, giornalista, filosofo e traduttore francese.  Le sue opere hanno influenzato molti autori successivi a lui, come ad esempio i "poeti maledetti" come Verlaine, Mallarmé e Rimbaud, e poi ancora gli scapigliati italiani, Proust e molti altri, fino ai giorni nostri. Les Fleurs du Mal , pubblicato a Parigi nel 1857, fu da subito un grande scandalo per quella bellezza, quel peccato irresistibile, il mal de vivre che rende la morte l’unica salvezza, quei temi che mai prima qualcuno aveva cercato di mettere su carta. La sua era una vita sregolata, fatta di passione e droghe, tutto pur di evadere dalla realtà. Le poesie dei poeti maledetti erano la miglior espressione del male, le angosce umane, la realtà dura della vita di quel secolo, cercando di mostrare ch

Margot legge... Paula - Isabelle Allende

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Lo scorso Natale mi è stato regalato il mio primo libro della scrittrice Isabelle Allende. Non sapevo a cosa sarei andata incontro, non sapevo quanto profondo potesse essere questo romanzo. Ascolta, Paula, ti voglio raccontare una storia, così quando ti sveglierai non ti sentirai tanto sperduta. Paula è la storia della figlia di Isabel Allende, una giovane ragazza di 28 anni che si ammala gravemente di porfiria, una malattia genetica tanto curabile quanto mortale se non diagnosticata in tempo.  E così, quando  su Paula   si manifestano  i sintomi è troppo tardi e la giovane entra in coma. La ragazza bella e  intelligente  che tutti ricordano si è spenta. Allora Isabel decide di scrivere questo libro per sua figlia che, una volta guarita, potrà rileggere e conoscere nuovamente la storia della sua famiglia.  N on so come raggiungerti, ti chiamo ma non mi senti, perciò ti scrivo. L’idea di riempire queste pagine non è stata mia, sono diverse settimane che non prendo iniziat

Margot legge... Ogni volta che mi baci muore un nazista - Guido Catalano

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In questa raccolta ci sono poesie per tutte le occasioni: quelle da leggere da soli la sera, accoccolati sotto il piumone, e quelle da declamare a voce alta; quelle per fare colpo sulla persona che ti piace; quelle per chi sogna labbra lontane. Ci sono poesie per chi è stato mollato e per chi, più modestamente, aspetta soltanto di far bollire le verdure.  Ci sono fidanzate vecchie e nuove, sbronze sotto la luna, invasioni di zombie.  Ma anche tanta vita quotidiana: l'ispirazione che non arriva, i black-out estivi e un mondo di rondini, muratori e passanti ubriachi che si fa beffe del poeta al lavoro.  Di nazisti, invece, non ce n'è nemmeno uno: il tasso di baci presente in queste pagine non l'avrebbe consentito.  C'è chi dice che la poesia, ormai, appartenga ai morti. Eppure Catalano ha scritto ben nove romanzi ed è ancora vivo! Il suo ultimo libro è un romanzo uscito lo scorso febbraio"Tu che non sei romantica".  Guido è il poeta che ha infr

Margot legge... Parlarne tra amici - Sally Rooney

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Frances è una di quelle studentesse insopportabilmente brillante, ha 21 anni e un muro di intelligenza e freddezza che solo a pochi amici permette di invadere, tra cui Bobbi. Lei è la sua ex fidanzata e unica amica con cui recita poesie, è Frances a scriverle ma non si è mai degnata di pubblicarle perché preferisce che si disperdano «eteree al suono degli applausi», e non mira a ottenere un posto nella casa editrice dove sta svolgendo un incarico part-time. Bobbi, agli occhi di Frances, sembra sempre essere una versione migliore di se stessa: più bella, più cool, più trasgressiva, più lesbica, più ricca. Sin dalla prima pagina, dietro questo muro di  self-sufficient,  sappiamo che Frances è un cumulo di insicurezze, assomiglia molto a noi comuni mortali che nella vita un po' stentiamo e un po' osiamo. Una sera, Frances e Bobbi vengono invitate a casa di Melissa, un'autrice che vorrebbe scrivere un pezzo biografico su di loro, e poco più tardi conoscono suo marito Nick.

Margot legge... Orgoglio e pregiudizio - Jane Austen

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Orgoglio e pregiudizio è uno dei sei romanzi della scrittrice Jane Austen, potrebbe essere considerato un frivolo romanzetto rosa che tratta di temi comuni come l'amore e il matrimonio ma, come impariamo da questa stessa storia, molto spesso il pregiudizio e l’orgoglio ci traggono in inganno anche su un libro.  Il racconto è incentrato sulla vita della famiglia Bennet con le 5 figlie, diverse tra loro e diverse dai genitori. Tra queste figlie spicca la nostra protagonista Elisabeth, una ragazza molto intelligente, razionale, sensibile e premurosa ma solo nei confronti di chi lo merita. E, mentre Mrs Bennet viene descritta come una donna priva di delicatezza e eleganza, il cui unico obiettivo nella vita è far sposare una delle cinque figlie per salvaguardare la proprietà terriera, Mr Bennet è un brillante e rispettato gentiluomo con un spiccato lato ironico e un forte rapporto con la figlia Elisabeth.  La vita nella tenuta scorreva normalmente, finché a Netherfield arrivò u

Margot legge... L'amica geniale - Elena Ferrante

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Avete sicuramente sentito parlare di lei, in libreria è uscito proprio oggi il suo ultimo romanzo. Elena Ferrante, la scrittrice dalle milioni di copie vendute e dal volto sconosciuto. Prima di tuffarvi nella sua ultima uscita e nella seconda serie su Rai Uno, un bel ripasso sul suo primo libro è più che necessario. Lila è scomparsa, il figlio Rino non sa più dove cercarla e allora chiama Elena, l'amica d'infanzia, la quale gli suggerisce di cercare "tracce" di lei, in giro per casa. Non troverà nulla, né vestiti né oggetti. Lila è davvero scomparsa. Ma Elena non gliela darà vinta.  Comincia a scrivere di lei, perché in questo modo una traccia di lei resterà. Seguiremo Lila e Lenù sin da bambine, le vedremo giocare con le bambole, tra i banchi di scuola, giocare a diventare grandi. Sognare di diventare ricche e diventare scrittrici. Le vedremo crescere e, nella loro trasformazione, anche il rione nella periferia di Napoli si trasformerà, i loro comp

Margot scrive... Premio Nobel Letteratura 2019

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Jean Paul Sartre, nel 1964, rifiutò il Premio Nobel dichiarando che “lo scrittore deve rifiutarsi di lasciarsi trasformare in un’istituzione”. Ma un premio così importante può essere considerato come una forma di "inquadramento sociale"? Come se inserisse tutti gli scrittori in una casella, una categoria.In questo 2019, invece, di Premio Nobel ce ne sono ben due. Europei, una polacca e un austriaco. Olga Tokarczuk e Peter Handke, con "I vagabondi" (uno dei libri più discussi dell’anno) e con l'autore della poesia del film "Il cielo sopra Berlino" (uno dei film più noti di tutti i tempi).  Due titoli che magari non hai mai letto o che non avresti mai letto, e che dopo aver letto è come non aver vissuto per nient'altro che quelle parole. Sarà questo l'ingrediente segreto per vincere un Premio Nobel? "Quando scrivo sono presa da una sorta di follia e ossessione, a cui cerco di dare ordine proprio attraverso le parole" dice Olga Tok

Margot legge... Frankenstein - Mary Shelley

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Quella che tutti conosciamo come una delle prime storie d'orrore, in realtà al suo interno nasconde passioni intense (l'amore, l'odio, la disperazione, il desiderio di conoscenza e la vendetta). Il Dottor Frankenstein non desidera altro che raggiungere l'assoluta perfezione, farsi beffe di Dio dando vita a un essere inanimato. Ma la "cosa" non è altro che un mostro, un essere orrendo e ripugnante. Ciò che Mary Shelley intende sottolineare tra le pagine di questo libro, è che per quanto la creatura sia mostruosa, ha un animo buono e innocente, impara a sopravvivere da solo e a leggere e scrivere osservando una famiglia di francesi. Quando, però, si sente rifiutato dalla società perché resta pur sempre un mostro, ritorna dal creatore per chiedergli una compagna, per sfuggire alla solitudine. Mi avevi dotato di emozioni, di sensibilità e poi mi avevi scagliato nel mondo, oggetto di scherno e d'orrore per l'umanità. Eppure il Dottor Franke

Margot scrive... I libri dell'estate, la mia

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Premetto che la mia "estate" è iniziata ad aprile e quando gli altri dicevano "oh, questa estate sta finendo subito! Ieri era maggio e oggi è già settembre".  No, per me no.  Questa estate è stata la più lunga della mia vita ma soprattutto la più intensa in tema di libri.  Un po' per il blog e un po' per il tanto tempo che ho avuto a disposizione. Un po' perché non riuscirei a vivere senza un libro vicino, non più adesso. Ad ogni modo, in questa domenica voglio stilare una lista dei libri dell'estate, la mia, partendo dal 21 giugno fino al 23 settembre (domani). 1) Il mestiere di vivere. Letto sulla riva del lago di Como, sul treno, sulla metro, un po' ovunque. Pavese era diventato il mio fedele amico, un amuleto e compagno d'avventure. Stavo sul treno, disperata e curiosa. 2) Spider , un libro comprato per gioco. Non sapevo quale fosse il titolo, né la copertina. Uno di quei libri "a pacchetto chiuso"

Margot scrive... Il ritorno di Elena Ferrante

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La scrittrice italiana Elena Ferrante, che con la sua amica geniale ha venduto ben oltre dieci milioni di copie del mondo in 40 paesi, ci regala un nuovo romanzo. Ancora top secret il titolo. L'unica cosa che sappiamo è un brano del volume... " Due anni prima di andarsene di casa mio padre disse a mia madre che ero molto brutta. La frase fu pronunciata sottovoce, nell'appartamento che, appena sposati, i miei genitori avevano acquistato al Rione Alto, in cima a San Giacomo dei Capri. Tutto - gli spazi di Napoli, la luce blu di un febbraio gelido, quelle parole - è rimasto fermo. Io invece sono scivolata via e continuo a scivolare anche adesso, dentro queste righe che vogliono darmi una storia mentre in effetti non sono niente, niente di mio, niente che sia davvero cominciato o sia davvero arrivato a compimento: solo un garbuglio che nessuno, nemmeno chi in questo momento sta scrivendo, sa se contiene il filo giusto di un racconto o è soltanto un dolore arruffato, s

Margot legge... Inseparabili - Alessandro Piperno

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Dopo Persecuzione, i fratelli Pontecorvo continuano a far parlare di sé in "Inseparabili". Inseparabili proprio come i pappagalli... Vivono tutta la vita assieme. Uno appiccicato all'altro. Poi, quando uno dei due muore, muore anche l'altro. Semi e Filippo sono i fratelli Pontecorvo, i due protagonisti di questo romanzo che è un viaggio tra presente e passato, un viaggio di continui scheletri nell'armadio. Semi, dopo un bagaglio di studi Bocconiano, ha un invidiabile lavoro all'estero, fatto di continui viaggi. Strapagato ma sempre al verde.  Filippo, invece, dopo un tentato percorso di studi in medicina, l'esperienza tra i medici senza frontiere, un matrimonio con un'attrice, finisce per diventare un celebrato disegnatore troppo modesto che quasi per sbaglio diventa una star con un film antimilitarista.  Entrambi tradiscono le proprie compagne ed entrambi rischiano di perdere tutto. Proprio come i pappagalli, condividono lo stesso des

Margot pensa... C'era un vecchio su un autobus

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C'era un vecchio su un autobus, seduto in fondo, da solo. Portava sempre con sé una valigia e un ombrello. Da quelle parti non pioveva tanto spesso, diceva di portalo con sé per scaramanzia, sosteneva che faceva caldo soltanto perché lui quell'ombrello non lo aveva lasciato a casa. Chissà se poi una casa ce l'avesse davvero ... Forse la sua casa era tutta in quella valigia. Sempre in viaggio ma mai per davvero. Era pronto a partire e si fermava alla stazione. Ma quel treno non lo prendeva mai. " L'ho perso! " gridava un giorno " l'ho perso! " e quel giorno pioveva, pioveva a dirotto e tutti pensavano parlasse del treno " l'ho perso e avevo ragione! ". Tutti lo credevano pazzo, la verità è che bastava guardarlo un po’ più attentamente per capire che aveva perso soltanto l'ombrello, che lui in quella valigia ci teneva soltanto i sogni che non aveva realizzato. Portava dentro due biglietti di un treno partito da un pezzo: un

Margot scrive... Aspettando il Salone

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Se credevate che Il Salone Internazionale del Libro ci avrebbe tenuti liberi e sospesi fino a maggio 2020, vi sbagliavate di grosso. Jonathan Safran Foer, Salvatore Scibona, Valeria Luiselli, Daniel Saldaña París, David Nicholls, Bret Easton Ellis, Eshkol Nevo, Samanta Schweblin, Isabelle Allende, Leiji Matsumoto, Amitav Ghosh, André Aciman, David Grossman. Sono queste le prime voci di Aspettando il Salone, un ricco calendario di incontri pensato come preparazione al Salone Internazionale del Libro di Torino, dal 14 al 18 maggio 2020. Sarà Jonathan Safran Foer ad aprire la stagione della Fondazione Circolo dei lettori e Aspettando il Salone, martedì 10 settembre, ore 18 all’Aula Magna della Cavallerizza Reale (via Giuseppe Verdi, 9), con il patrocinio dell’Università degli Studi di Torino. Possiamo salvare il mondo prima di cena (Guanda), riflessione su tutti quei gesti individuali che possono avere un impatto significativo sulla crisi del pianeta, è al centro del dia

Margot legge... Un karma pesante - Daria Bignardi

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Eugenia è una donna sulla quarantina, una donna-uragano realizzata a cui non basta nulla. Una da "o tutto o niente", ma i continui attacchi d'ansia causati da un’evidente stato di esaurimento nervoso la costringono al niente. Si ritrova costretta a fermarsi e lasciarsi andare ai continui flash back di una vita vissuta fino all'ultimo secondo, tra dolori ma soprattutto gioie e soddisfazioni. Da una ragazza sbandata, cresciuta tra Verona, Londra, New York e Milano, è diventata una regista famosa, è sposata con Pietro e hanno due figlie. Sarà la morte prematura del padre, sarà la lettura de "Il demone meschino" di Sologub a soli tredici anni, o la relazione a base di droga con il Conte, che Eugenia decide di prendere la vita di petto e fa di tutto per viverla lontano da Verona. Sarà che Eugenia ha inevitabilmente un karma molto pesante... A volte pensi che per cominciare a vivere davvero devi prima capire chi sei, fare le scelte giuste, mettere