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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

Margot legge... Squali al tempo dei salvatori - Kawai Strong Washburn

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 In Squali al tempo dei salvatori di Kawai Strong Washburn ( Edizioni e/o ) , la famiglia Flores, composta Augie e Malia ed i loro tre figli, Dean, Nainoa e la piccola Kaui, si trova in forti difficoltà economiche dopo la chiusura della piantagione di canna da zucchero dove Augie lavorava.  Sono i primi anni duemila e la famiglia deve trovare un modo per sopravvivere, per mantenersi. Noa è stato concepito in una notte in cui gli antichi spiriti si sono palesati sulla Terra, infondendo i loro poteri su di lui. È riuscito a guarire la mano ferita di un ragazzo, dopo essere caduto da un’imbarcazione, è stato salvato dagli squali.  Salvato, sì. Ma è lui stesso un salvatore . I genitori, cresciuti nella miseria e vittime del capitalismo in continua avanzata, credono che lui sia nato per salvarli dalla povertà, per salvare le Hawaii dalla rovina.  Credo che quel giorno del cimitero sia stata la prima volta che abbiamo capito veramente l’entità del tuo potere. Se tu appartenevi più agli dèi

Margot pensa... La quantità di caso

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 La quantità di caso mi sorprende e non mi spaventa.  Ci sono tutte queste persone che incrociano la nostra strada, persone di cui non so nulla e che, il più delle volte, non guardo nemmeno in faccia. Vorrei ricordare bene i volti di tutti quei tizi in metro con me, ma non posso. Non ci riesco. Mi interrogo sul futuro, sull’esistenza di un destino già scritto. Ma come si può? Per esempio, adesso sono in metro. So benissimo a quale fermata devo scendere. Un destino, direi. Eppure, se decidessi di scendere due fermate prima.... La metro si ferma, si aprono le porte e io bam . Scendo. Niente di premeditato. È un caso, chiarissimo. Ma allora... qual è la soluzione? Ogni giorno, ogni minuto, prendiamo delle scelte. E queste scelte ci portano a un bivio. È il solito vecchio bivio delle due possibilità, lo conosciamo da una vita. Se esiste il destino, vuol dire che davanti a noi abbiamo due futuri già scritti verso cui stiamo andando incontro. Praticamente da una vita. E quindi, io che deside

Margot legge... La mala eternità - Daniela Frascati

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  È il 1967 e, poco prima di morire, Rosa confida al figlio Angelo che il padre, Livio Moral , non è morto in guerra ma ha abbandonato la famiglia. Angelo aveva poco più di cinque anni, l’ultima volta che lo vide.     «[…] Non so niente di lui. L’ultima volta che l’ho visto avevo cinque anni. E avrei preferito che fosse morto allora per tutte le tribolazioni che ha procurato a me e mia madre». «E perché lo cerchi, allora?» A quella domanda non sapeva cosa rispondere.   Da allora, nessuna notizia. Rosa aveva perso le sue tracce, se non fosse per quell’articolo di giornale in cui aveva letto che era a capo di una setta in provincia di Arezzo.   Si tratta della Confraternita della Rivoluzione Universale, con sede a Velabra,   un’organizzazione che crede nella resurrezione dei corpi .   Angelo decide di andare a vedere di cosa si tratta.   Prima, però, approfitta del viaggio per incontrare un collega antropologo che vive a Pisa, insieme stanno conducendo una ricerca sulle tradizioni arcai