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Visualizzazione dei post da agosto, 2019

Margot legge... La Signora Dalloway - Virginia Woolf

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Era incredibile che ci fosse la morte! – che deve finire; che nessuno al mondo saprà quanto lei avesse amato ogni cosa; quanto, ogni momento. Nel costruire questo romanzo, Virginia Woolf sceglie due personaggi molto diversi fra loro. Da un lato abbiamo Clarissa Dalloway, una donna di 52 anni, invecchiata ma non ancora vecchia, che avverte l'inesorabile scorrere del tempo, scandito dai rintocchi del Big Ben. Dall'altro Semptimus Warren Smith, reduce di guerra, sposato con Lucrezia. Le sue pulsioni vitali sono spente, nessuna emozione lo sfiora più. In una giornata di giugno del 1923 Clarissa Dalloway, moglie di Richard Dalloway, un deputato conservatore, è intenta a organizzare una festa con invitati illustri. Ma in un solo giorno la signora Dalloway vedrà intrecciarsi alla sua vita, la vita di chi le sta intorno. Primo fra tutti un amico di vecchia data, Peter, che aveva giurato di amarla, di ritorno dall'India, riaprendo una ferita del passato. Cer

Margot scrive... I viaggiatori

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"I viaggiatori" è una scultura dell'artista Bruno Catalano, a Taranto, simboleggiante il vuoto che si crea quando lasci il tuo paese, la tua famiglia... per un'altra vita. E allora, un po', qualcosa la vorrei dire. Tra pochi giorni mi ritroverò anche io a trascinare una valigia, e non parlo di una due ruote carica di vestiti (libri, nel mio caso) ma parlo del carico di ricordi e affetti che in questi anni ho collezionato. Me ne andrò carica di sogni e speranze, sogni pronti ad andare in frantumi (forse) e speranze sempre più grandi. Me ne andrò. Perché è quello che ho sempre voluto fare. Perché a stare ferma, proprio non ci so stare. E allora sono pronta a vedere tutto quel mondo che ancora non conosco. Portandomi dentro il mare. E il mare di ricordi che mi hanno resa quella che sono.

Margot legge... Dieci piccoli indiani - Agatha Christie

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C'era qualcosa di magico in un'isola: bastava quella parola ad eccitare la fantasia. Si perdeva il contatto col resto del mondo, perchè un isola era un piccolo mondo a sè. Un mondo, forse, dal quale si poteva non tornare indietro. È un giorno di agosto del 1939 e otto sconosciuti si ritrovano sulla costa del Devon per imbarcarsi su un battello e raggiungere Nigger Island, una minuscola isola che deve il nome alla sua forma, curiosamente simile alla testa di un nero. Ciascuno di loro, per una ragione diversa, ha ricevuto un invito a recarsi sull’isola da parte dei misteriosi signori Owen, marito e moglie, che nessuno ha mai visto e di cui non si sa nulla se non che hanno acquistato Nigger Island e l’unica abitazione che vi si trova.  Invito allettante quanto la cantina senza luce, ma perché rifiutare? Giunti sull’isola, gli ospiti non trovano traccia degli Owen e ad accoglierli ci sono soltanto il maggiordomo e sua moglie, per un totale di dieci persone e... una filastr

Margot scrive... Che fine hanno fatto gli "spicci"

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Immaginala così. Il tuo portafoglio è vuoto, decidi di andare in banca per prelevare e il Bancomat dà solo pezzi da 20 euro. Vuoi prendere un caffè che, in media, costa tra 1 euro e 2 euro, e... il resto? Pagare un caffè con un pezzo da 20, costringendo la cassiera del bar a darti il resto in monetine, quando la suddetta cassiera, solo quella mattina, avrà incontrato centinaia di persone con un pezzo da 20 per pagare un caffè. E allora è proprio lì che ho pensato ... ma che fine hanno fatto gli spicci? Perché di fronte alla fatidica domanda “per caso, non è che ha moneta?” la gente reagisce in modo completamente disparato: Approccio alla "Yes-man" : il cliente si dimostra disponibile a collaborare e offre di sua spontanea iniziativa la moneta necessaria.  Approccio alla "Bradipo dopo la pennichella" : il più delle volte capita con quegli anziani che non distinguono una moneta da un bottone, e allora gettano tute le monetine sul bancone come per

Margot legge... Grandi speranze - Charles Dickens

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Ho l'incarico di comunicargli che entrerà in possesso di un patrimonio sostanzioso. Inoltre, che è desiderio dell'attuale possessore di detto patrimonio che egli venga immediatamente allontanato dall'ambiente in cui vive attualmente e da questo luogo, e venga educato come un gentiluomo ... in una parola, come un giovane di grandi speranze. E allora Pip, che del mondo conosceva una fangosa palude, ha l'immensa fortuna di vivere a Londra a spese di ... non si sa chi, e Pip non dovrà mai chiedere la su identità, sarà lui a farsi vivo a tempo debito. Orfano di genitori, Pip è cresciuto con la sorella, una matrigna cattiva che non ha nulla da invidiare Grimilde, e il marito, il suo grande amico Joe più buono di un cucciolo di foca. A differenza di Oliver Twist ci troviamo però di fronte a un protagonista sicuramente più fortunato perché diventa il possessore di una grossa cifra di denaro, con l'unico obbligo, nella vita, di diventare un gentiluomo. uno di quei cla

Margot pensa... Sulla sua strada

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-Mi fai entrare?- disse lei dal pianerottolo. Lui aprì la porta e guardò ovunque evitando di guardarla negli occhi, mentre lei cercava (o sperava) in ogni modo di incrociare il suo sguardo. Sapeva che era impossibile, perché quando tutto finisce è difficile guardarsi negli occhi, si sa che facendolo tutto il passato tornerà come un brutto flash-back. E lui non voleva più rivedere quel film. Lei, invece, dal canto suo, quel film lo aveva causato con le sue mani e tutto quello che poteva sperare era una seconda stagione da inventare, dando un nuovo finale ai due protagonisti. Lei voleva ancora lottare per lui. Ma una persona sola non può lottare per due. Sapeva che insistere su qualcosa che era finito … non si poteva. E allora si chiedeva continuamente cosa fosse giusto fare!  Lui sapeva benissimo cosa si doveva fare. Si sentiva lui la causa di tutto. Ma non parlava. Non diceva niente anche lì, su quella porta. -Mi fai entrare?- riprese lei. Lui si spostò, in modo da farla entrare

Margot legge... Il gioco dell'angelo - Carlos Ruiz Zafon

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Uno scrittore non dimentica mai la prima volta che accetta qualche moneta o un elogio in cambio di una storia. Non dimentica mai la prima volta che avverte nel sangue il dolce veleno della vanità e crede che, se riuscirà a nascondere a tutti la sua mancanza di talento, il sogno della letteratura potrà dargli un tetto sulla testa, un piatto caldo alla fine della giornata e soprattutto quanto più desidera: il suo nome stampato su un miserabile pezzo di carta che vivrà sicuramente più a lungo di lui. Uno scrittore è condannato a ricordare quell'istante, perché a quel punto è già perduto e la sua anima ha ormai un prezzo. Ed è proprio del prezzo di uno scrittore che parla “Il gioco dell’angelo”, romanzo di Carlos Ruiz Zafon, appartenente alla tetralogia de “Il Cimitero dei Libri Dimenticati”. La storia è ambientata nella cupa Barcellona degli anni Venti, quando David Martin, il nostro protagonista, riesce a pubblicare un racconto per il giornale “La Voz de la Industria” e, g

Margot scrive... 5 letture leggere per l'estate

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Arrivato agosto, l'unica cosa di cui sentiamo il bisogno e di stare a galla, preferibilmente al mare, con in mano uno spritz o qualcosa di così alcolico da farci dimenticare che la vacanza non durerà per sempre e la scrivania è sempre lì ad aspettarci. Così Margot ha deciso di proporvi 5 libri da leggere, così leggeri da farvi dimenticare di essere sotto il sole cocente e rischiare un'ustione di terzo grado. 1) TRE VOLTE NOI - LAURA BARNET I protagonisti si conoscono per caso in una strada di Cambridge, e tra loro scatta immediata una scintilla destinata a durare per sempre. Una storia d’amore che vi farà piangere e, in fondo, che male c'è se siete già in un mare di acqua salata? 2) PERSONE NORMALI - SALLY ROONEY Un romanzo che cerco di leggere da tipo due mesi e ancora non ho avuto modo di farlo. Definito come un "manuale sentimentale per la nostra modernità", un ritratto psicologico e relazionale, una critica ad un sistema famigliare e sociale.

Margot legge... Il mare dove non si tocca - Fabio Genovesi

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Il caldo e il mare, tanto desiderati, sono tornati. E quale momento migliore per leggere se non quello sotto l'ombrellone?  E allora Margot legge "Il mare dove non si tocca". Fabio, sei anni, vive con i suoi genitori e una decina di nonni al Villaggio Mancini, il loro villaggio, appunto. Lui è l’unico bimbo della famiglia e allora i fratelli del nonno – uomini talmente eccentrici da essere considerati pazzi – se lo contendono al punto da trascinarlo in mille imprese tra caccia, pesca e altre attività, togliendogli del tempo da passare con tutti i suoi coetanei. Tutto ha inizio con una strana maledizione di cui Fabio, sei anni, non aveva mai sentito parlare. La maledizione della famiglia Mancini. Ma niente Fabio, è una storia scema, sui maschi della nostra famiglia. Dice che se arrivano a quarant’anni e non si sposano, diventano pazzi. Tutto qua. Gli spiega la madre. E allora nella vita di Fabio si fa strada un pensiero: la vita è un treno su cui viagg