Margot pensa... Sulla sua strada

-Mi fai entrare?- disse lei dal pianerottolo.
Lui aprì la porta e guardò ovunque evitando di guardarla negli occhi, mentre lei cercava (o sperava) in ogni modo di incrociare il suo sguardo. Sapeva che era impossibile, perché quando tutto finisce è difficile guardarsi negli occhi, si sa che facendolo tutto il passato tornerà come un brutto flash-back. E lui non voleva più rivedere quel film. Lei, invece, dal canto suo, quel film lo aveva causato con le sue mani e tutto quello che poteva sperare era una seconda stagione da inventare, dando un nuovo finale ai due protagonisti.
Lei voleva ancora lottare per lui. Ma una persona sola non può lottare per due. Sapeva che insistere su qualcosa che era finito … non si poteva. E allora si chiedeva continuamente cosa fosse giusto fare! 
Lui sapeva benissimo cosa si doveva fare. Si sentiva lui la causa di tutto. Ma non parlava. Non diceva niente anche lì, su quella porta.
-Mi fai entrare?- riprese lei. Lui si spostò, in modo da farla entrare. Entrò, con lo stesso passo di chi ritorna a casa dopo essere stato via per tanto tempo, tra lo spaventato e il sollevato, ma la casa che si trovava davanti non era quella che si aspettava lei … in ogni punto c’era uno scatolone e la libreria era vuota … 
-Vado via di qui … domani spedisco tutta questa roba nella mia nuova casa … a Londra - disse lui guardandole le scarpe.
-Londra …- ripetè lei. Lei era lì, in cerca di una giusta decisione per loro due, e lui aveva già scelto, al posto di tutti e due. Guardò tra i suoi scatoloni e ritrovò un vecchio libro che lei stessa gli aveva regalato e a quel punto fu inevitabile guardarsi negli occhi.
Lei ci vide tutto quello che aveva, ma non aveva mai capito di avere. Lui ci vide quello da cui stava scappando, e continuava a scappare. 
Certe storie sono difficili da spiegare e da capire, iniziano dal nulla e finiscono nel nulla. E nel nulla finisce anche questa storia. Per colpa di chi, non importa. Importa che lui aveva deciso anche per lei, perché lei non era più la donna di un tempo. La donna che gli regalava libri augurandogli una vita piena di colori.
Lei sapeva che prima o poi lo avrebbe perso, era questa la sua più grande paura, ma non avrebbe mai immaginato che lo avrebbe perso così, e per colpa sua. Perciò le restava una cosa sola da fare: uscì da quella casa e tornò sulla sua strada.

Commenti

Post popolari in questo blog

Margot scrive... Libri da spiaggia

Margot legge... Tutti gli uomini aspirano per natura al sapere - Nina Bouraoui

Margot legge...