Margot legge... I divoratori - Stefano Sgambati



Ci troviamo nell’Hotel Principe di Savoia, Milano
Quella a cui assisteremo, nel ristorante gourmet, non è una serata come le altre. 

I piatti magistralmente preparati dal rinomato chef Franco Ceravolo trasportano i clienti in un’esperienza mistica dai mille sapori, sotto la direzione del maître Carlo Di Martino

Eppure, i clienti non sono affascinati solo dal lussurioso ristorante e dagli indimenticabili piatti, tutti aspettano l’arrivo di una celebre coppia di attori, direttamente da Hollywood: il bellissimo Daniel William King e la moglie Sally Parson
Li attendono Elena e Saverio, due romani che decidono di trascorrere un weekend a Milano dopo essersi incontrati al funerale di un’amica in comune; Giordano, il traduttore e intellettuale che, dopo essere stato invitato da Fazio in tv, ha invitato a cena Frida, una ragazza così giovane che potrebbe sembrare sua figlia, nel tentativo di sedurla; la famiglia (per nulla discreta) del maître Carlo, che ha voluto a tutti i costi cenare in quel ristorante quando hanno saputo dell’arrivo di quel divo americano; e, ad attenderli fuori dal ristorante, il tassista Sebastiano

Questo è l’inizio, la presentazione dello spaccato sociale, Stefano Sgambati racconta il proseguimento della serata e in ogni capitolo salta da un tavolo all’altro, utilizzando dei flashback per raccontare quello che è il passato dei personaggi e i segreti ce si portano dentro. 
Al centro di tutto c’è lui, Daniel. Dietro questa bellezza monumentale si cela un uomo fragile, in conflitto con se stesso o, perlomeno, con il Daniel King costruito dal media. Prigioniero di se stesso da anni, vorrebbe liberarsi e lo farà dando un’inaspettata svolta alla serata di tutti i partecipanti, segnando le loro vite. 

Un romanzo che mette insieme i diversi modi di vivere la realtà contemporanea, la smania di apparire e il desiderio di staccarsi dalle proprie radici, costruirsi una posizione sui social. Lo fa, anche in modo ironico, dimostrando come la nevrosi esistenziale ha portato a… 

Ciò che sembrò accadere all’improvviso in verità sedimentava da tempo, come una guerra, un attentato o un gigantesco crollo strutturale che colpisce di notte.


Terzo romanzo per Stefano Sgambati, dopo Gli eroi imperfetti (Minimum Fax, 2014) e La bambina ovunque (Mondadori, 2018), presenta la realtà della società, ciò che effettivamente è e il modo in cui decide di mostrarsi. 

Consigliato a chi non ha paura di guardare in faccia la verità e ha voglia di un libro che non ha paura di prendersi troppo sul serio. 

Io sono solo un pasto da divorare. 

Ammette Daniel. Ed ecco un libro che non ha paura di lasciarsi divorare.

Commenti

Post popolari in questo blog

Margot scrive... Libri da spiaggia

Margot legge... Tutti gli uomini aspirano per natura al sapere - Nina Bouraoui

Margot legge...