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Margot legge... L'insostenibile leggerezza dell'essere - Milan Kundera

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Ricerchiamo la vertigine. In fondo, la paura di cadere, ci piace. Non sopportiamo la leggerezza e, artefici del nostro destino, ci lasciamo incantare dalle innumerevoli casualità che incontriamo nel prendere le nostre decisioni.  Ed è proprio grazie alle sei casualità incastratesi tra di loro che nasce il sentimento tra Tereza e Thomas, lei è una donna semplice con i suoi retaggi di un’infanzia pesante e lui è un affermato medico inafferrabilmente solo ma circondato da amicizie erotiche. E poi incontriamo Sabine, amante di Tomas, e Franz, amante di Sabine. Entrambi troppo diversi per cercare di capirsi, troppo scoordinati per appartenersi. Tomas allora non si rendeva conto che le metafore sono una cosa pericolosa. Con le metafore è meglio non scherzare. Da una sola metafora nasce l’amore.  Tereza appare a Tomas come un bambino messo da qualcuno in una cesta spalmata di pece e affidato alla corrente, un piccolo Edipo insomma. Ma proprio da questa metafora nasce