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Margot scrive... Dove scrivono gli scrittori

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Scrivere un libro... Può sembrare facile ma, anche quando si ha una storia in testa e si ha voglia di raccontarla, non c'è nulla di così complicato. Ci si siede sulla scrivania e le parole ci sfuggono, ci sembrano inadatte. Cancelliamo, strappiamo via tutto in brandelli. Poi, un bel giorno... ecco le parole che aspettavi! Stanno lì e sai che, se non comincerai a scrivere, quelle parole ti sfuggiranno. E allora corri ai ripari... ti armi di foglio e penna o computer, se ti è possibile. Altrimenti ogni pezzo di carta o superficie vale l'altro, proprio come ... Vladimir Nabokov scrisse Lolita su alcuni block-notes mentre viaggiava negli USA per collezionare farfalle. Truman Capote preferiva lavorare disteso: si narra che abbia scritto le prime bozze di ogni suo romanzo, racconto o articolo, sdraiato sul divano mentre beveva caffè, tè o cocktail. Tom Wolfe scriveva i suoi libri in piedi, sul frigorifero.  Quando Hemingway scriveva, annotava i suoi progressi quotidia

Margot legge... La Signora Dalloway - Virginia Woolf

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Era incredibile che ci fosse la morte! – che deve finire; che nessuno al mondo saprà quanto lei avesse amato ogni cosa; quanto, ogni momento. Nel costruire questo romanzo, Virginia Woolf sceglie due personaggi molto diversi fra loro. Da un lato abbiamo Clarissa Dalloway, una donna di 52 anni, invecchiata ma non ancora vecchia, che avverte l'inesorabile scorrere del tempo, scandito dai rintocchi del Big Ben. Dall'altro Semptimus Warren Smith, reduce di guerra, sposato con Lucrezia. Le sue pulsioni vitali sono spente, nessuna emozione lo sfiora più. In una giornata di giugno del 1923 Clarissa Dalloway, moglie di Richard Dalloway, un deputato conservatore, è intenta a organizzare una festa con invitati illustri. Ma in un solo giorno la signora Dalloway vedrà intrecciarsi alla sua vita, la vita di chi le sta intorno. Primo fra tutti un amico di vecchia data, Peter, che aveva giurato di amarla, di ritorno dall'India, riaprendo una ferita del passato. Cer