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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

Margot legge... Finestra vista mare - Ariel Fonseca Rivero

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 Finestra vista mare di Ariel Fonseca Rivero , edito da Edizioni Ensemble , è una breve raccolta di sette racconti, sette storie vista mare. Un percorso individuale, sulle strade di Cuba, tra povertà, eros, solitudine e amore disperato. La miseria estrema di una coppia che, in modo altrettanto estremo, desidera ancora essere una famiglia dignitosa. Una ragazzina che desidera il meglio, per lei e per sua madre, ed è disposta a fare qualunque cosa per un sogno. Gli amori eterni a un passo dalla felicità. E allora ci saremmo ingannati per il resto della nostra vita. È la cosa migliore. Ariel Fonseca Rivero commuove, sorprende, racconta la voglia di andare avanti mista al desiderio di fuga. I protagonisti, a modo loro, cercano di lottare contro la vitae, anche se possono sembrare perdenti, molto spesso sono dei vincitori. Ci vuole molto coraggio nell’accettare un’umiliazione o rinunciare a qualcosa sé pur di superare un ostacolo, all’apparenza insormontabile.  Un romanzo consigl

Margot scrive... Confine tra scrittore e celebrità

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  C’è stato un tempo in cui gli scrittori venivano visti come intellettuali irraggiungibili, o persone così dedite alla propria arte da vivere in povertà. Solo chi proveniva da una famiglia ricca, riusciva a sopravvivere nel mondo della letteratura e mantenere il lusso di definirsi scrittore. Non venivano organizzati corsi di scrittura o presentazioni dei libri. Si imparava a scrivere in solitaria, attraverso la letteratura dei grandi romanzi e l’immagine pubblica si limitava ai soliti letterari e ai caffè. Poi… Dopo il boom economico, qualcosa è cambiato. In America, dopo la Beat Generation, sono iniziati i primi walking tour, alla ricerca dello scrittore nel suo habitat, vere e proprie peregrinazioni con lo scopo di presentarsi dinanzi alla dimora di Bukowski o Carver.  Soprattutto, nascono le prime scuole di scrittura, importanti tanto quanto l’università stessa.  E, allora, in Italia ci si è adattati come meglio si poteva. I corsi di scrittura non avevano la stessa valenza d

Margot legge... La città dei vivi - Nicola Lagioia

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 Roma, marzo 2016. La città senza sindaco e con due papi, la città invasa dai topi e governata dai gabbiani. La città eterna diventa il palcoscenico di un delitto. Nicola Lagioia  ne  La città dei vivi  ricostruisce il delitto commesso da Manuel Foffo e Marco Prato,  due ragazzi che hanno torturato per ore, e poi ucciso, Luca Varani.  Sono due ragazzi di buona famiglia, diventano i protagonisti, in prima pagina, di numerose testate. Il clamore mediatico, giornalistico e televisivo, è immediato. Cosa ha spinto questi due ragazzi a commettere un delitto? «Questa persona che avete ucciso, chi è?» «Non lo so» «Non lo sai?» «Non lo so» «E perché l’avete uccisa?» «Non lo so» Manuel e Marco da giorni non escono di casa, se non per fare rifornimento di cocaina e vodka, quando Luca Varani varca la soglia. È la persona giusta, ma per fare cosa? I due si scambiano sguardi di intesa, ma su cosa? I due ragazzi commettono un’efferata violenza, selvaggia, rovinano la loro vita senza alcun motiv

Margot legge... Lucertole - Laura Minguell Del Lungo

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“Ci chiamano lucertole. Strisciamo lungo le pareti silenziose e rapide verso il nostro obiettivo. Viviamo nei bassifondi dell’ospedale, là dove pochi osano e tutti si perdono, là dove non batte mai il sole, né il vento; là dove si vive un’eterna notte o un eterno giorno.Abbiamo la nostra divisa verde tatuata addosso. Poco conta che fuori ci sia il sole o che nevichi, che sia l’alba o il tramonto: noi siamo sempre là, animali a sangue freddo, ad affrontare ogni situazione, a combattere la nostra lotta quotidiana contro la morte. Incrociamo le vite di tante persone, entriamo dentro alle storie degli altri e le facciamo nostre.” Inizia con queste parole il romanzo di Laura Minguell Del Lungo , edito da GM Libri , una raccolta di storie, quelle che si nascondono dietro i volti degli operatori sanitari. Pubblicato durante l’emergenza sanitaria, aiuta a comprendere chi in questo momento sta lottando nel tentativo di aiutare i pazienti. Lucertole non può che essere un libro per ringraziarli,

Margot pensa... Cosa salvo del 2020

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  Del 2020 salvo l’unico film visto al cinema (anche se faceva proprio schifo), il caso o il destino. Salvo l’editing del giovedì. La metro alle nove del mattino, anche se adesso non mi manca affatto. I viaggi in treno. Torino, Venezia, Como... sono posti perfetto per scappare dal mondo, solo per un po’.  Salvo Elisa che suona “Bella Ciao” con l’ukulele e l’attesa dei cori dal balcone. La vicina che grida ai passanti di tornare a casa (“non torni a casa perché ce l’hai piccolo?” Cit). Salvo i miei capelli, la frangetta torturata per mesi. E quel rossetto comprato a febbraio, che spreco! “Al grande Gatsby non piacevano le feste”, uno dei miei racconti che più amo. E salvo, con lo stesso affetto, gli altri racconti pubblicati. Salvo i pidoni fatti in casa, un attimo prima della zona rossa, e la pasquetta a prendere il sole sul balcone. Il lievito nel paccodaggiù, perché a Milano era introvabile.  La palestra davanti al computer e gli insulti gratuiti dopo il plank, se non mi iscrivo in p

Margot legge... Il messicano - Jack London

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Felipe Rivera , il duro dagli occhi di ghiaccio, è disposto a fare qualsiasi cosa per la Rivoluzione . Nessuno conosce il suo passato, il carattere introverso lo rende quasi pericoloso agli occhi di tutti, ma a Felipe poco importa.  «Per me lui è potenza. È il primordiale, il lupo selvaggio, il serpente a sonagli che colpisce, il centopiedi che punge» disse Arellano. «È la Rivoluzione incarnata» riprese Vera. «Ne è la fiamma e lo spirito, l’insaziabile grido di vendetta che non urla ma uccide in silenzio. È l’angelo distruttore che si muove nelle tenebre.» «Potrei piangere per lui» disse May Sethby. Il suo unico interesse è finanziare la Rivoluzione messicana e, per fare ciò, si presta anima e corpo a uno sport che odia con tutto se stesso: il pugilato. Solo così riesce a guadagnare abbastanza per vivere, per sperare nel futuro e riscattarsi dal suo passato di sofferenze. Sul ring deve affrontare Danny Ward, un campione, e la posta in gioco è semplice: chi vince prende tutto. E Felipe