Margot legge... Il messicano - Jack London

Felipe Rivera, il duro dagli occhi di ghiaccio, è disposto a fare qualsiasi cosa per la Rivoluzione.

Nessuno conosce il suo passato, il carattere introverso lo rende quasi pericoloso agli occhi di tutti, ma a Felipe poco importa. 


«Per me lui è potenza. È il primordiale, il lupo selvaggio, il serpente a sonagli che colpisce, il centopiedi che punge» disse Arellano.

«È la Rivoluzione incarnata» riprese Vera. «Ne è la fiamma e lo spirito, l’insaziabile grido di vendetta che non urla ma uccide in silenzio. È l’angelo distruttore che si muove nelle tenebre.»

«Potrei piangere per lui» disse May Sethby.


Il suo unico interesse è finanziare la Rivoluzione messicana e, per fare ciò, si presta anima e corpo a uno sport che odia con tutto se stesso: il pugilato. Solo così riesce a guadagnare abbastanza per vivere, per sperare nel futuro e riscattarsi dal suo passato di sofferenze.


Sul ring deve affrontare Danny Ward, un campione, e la posta in gioco è semplice: chi vince prende tutto. E Felipe combatte, anche quando nemmeno l’arbitro sembra essere così imparziale come dovrebbe, anzi si mostra disonesto. Anche il pubblico è contro di lui.


Quando si pensa a Jack London, in un primo momento, si ricordano le storie glaciali del Nord, con Zanna Bianca e Il richiamo della foresta, oppure quel lato meno avventuroso e autobiografico che trapela in Martin Eden. Meno frequentato è il filone ispirato alla provincia americana, al divario culturale e sociale con il vicino Messico, dove London visse nel 1914 durante il conflitto con gli Stati Uniti. 


Le edizioni La Vita Felice ha pubblicato “Il messicano”, nella collana Il Piacere di Leggere, con il testo americano a fronte e la traduzione italiana a cura di Giampaolo Mascheroni. Dare giustizia a uno scrittore come Jack London non è certo un compito semplice e quando una traduzione riesce a mantenere la rude umanità di London, allora è un’ottima opera e va riconosciuta come tale.



Non è un semplice racconto sulla rivoluzione messicana, affronta un tema molto più grande: il desiderio di vendetta che si manifesta di persona in persona. Consigliato a chi ha voglia di scoprire questo lato di Jack London quasi sconosciuto. La grinta che nasconde questo testo fa quasi paura. 

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