Margot legge... Persone normali - Sally Rooney
“Credo che la nostra sia quella strana età in cui la vita può cambiare enormemente per delle decisioni minime. Ma su di me nell’insieme hai avuto un’ottima influenza, tipo che adesso sono decisamente una persona migliore, credo. Grazie a te.”
Marianne e Connell sono sempre stati attratti l’uno dall’altra. Vivono in un paesino irlandese e frequentano l’ultimo anno del liceo.
Due anime sole e, all’apparenza, molto diverse tra di loro. Lei è una ragazza ricca e studiosa, ma tra i banchi di scuola è un’outsider, non ha amici e molti la considerano strana; lui, invece, gioca nella squadra di calcio, è un ragazzo popolare e piace praticamente a tutti.
Eppure c’è sempre un momento in cui Marianne e Connell si ritrovano insieme, senza gli occhi del mondo addosso, e abbandonano ogni timore. I due, inevitabilmente, iniziano una relazione clandestina.
Una storia (non) d’amore tra due ragazzi che si prendono e si mollano in continuazione, fino all’età adulta. Si conoscono meglio di chiunque altro ma nessuno lo sa, i loro corpi aderiscono alla perfezione ma in segreto. Cosa impedisce loro di stare insieme?
Dopo “Parlarne tra amici”, Sally Rooney ritorna in libreria con “Persone normali” e si classifica come la voce della generazione dei millennials, offrendoci un romanzo che è quasi un manuale sentimentale moderno. La vera protagonista di questo romanzo è l’incomunicabilità di due giovani che si capiscono meglio di chiunque altro ma non sono mai schietti e diretti tra di loro, sono incapaci di ammettere di amare e di essere amati.
Due calamite che s’incastrano perfettamente e si allontanano con la stessa forza.
Consigliato a chi il cuore un po' a pezzi lo ha avuto, eppure non smette di dargli un'altra occasione, all'amore.
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