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Margot pensa... Occhi come il pacchetto blu di Camel

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-Ma il Parlamento lo ha spiegato a lezione? Come al solito mi ritrovo a parlare da solo, insistono sempre per vederci e studiare insieme e mi ritrovo ad essere l’unico con il libro aperto. Paolo e Feliciahanno deciso di limonare fregandosene di essere in un bar abbastanza pieno, dove le persone potevano anche essere disgustate da quella scena (tipo io che non avevo più voglia di terminare la mia così buona crostata della nonna). Cleliasta al telefono a parlare non so con chi del grande fratello (o forse uomini e donne, onestamente non noto la differenza), ma almeno la buona volontà di portare la Costituzione l’ha avuta. Franco… lasciamo stare, appena è arrivato si è spostato nel tavolo accanto per provarci con le due straniere sedute.  Speriamo solo che arrivi Claudia… Lei non ha mai studiato con noi, in effetti nessuno di loro le ha mai parlato, però mi piacerebbe poter studiare con lei … Si ok, è scontato, mi piace. La scusa dello studio non regge da secoli. È stata la pri

Margot pensa... Pronto?

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-        - Pronto? – - - Perché? – Ebbi un attimo di esitazione, ma capii subito di chi era la voce dall’altro capo del telefono e -Perché cosa? - chiesi. - - Perché lo hai fatto? Perché mi hai lasciato lì ad aspettare? – - - Te l’ho detto … non è stata colpa mia, l’aereo ha fatto ritardo! – - - Balle! Sono tutte balle … - il rumore dei singhiozzi di Giada riempiva il silenzio che, in qualche modo, nutriva quella connessione a distanza, - - Senti, forse questo è solo un segno … forse vuol dire che non siamo fatti per stare insieme ma siamo fatti per stare con qualcun altro. – E boom. La chiamata finì lì. E certe cose finiscono lì. Così. Allora mi siedo per terra, sfinito, mentre guardo il tramonto fuori dalla finestra di casa mia. Maledetti aerei e maledetta connessione. Possibile che nel 2019 non si possa usare il telefono mentre si è in volo? Come è possibile? Avrei potuto chiamare Giada mentre ero sull'aereo e avvisarla … “Amore mio … s

Margot legge...

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Margot legge… Non importa dove sia, qualunque posto va bene per leggere. Il mare, il parco, una piazza, una scalinata che nessuno conosce oppure la sua camera da letto.  Margot legge… Non sa nemmeno perché lo fa. Sa solo che senza quei libri il mondo sarebbe in bianco e nero. Quei libri hanno lo stesso effetto di David su Pleasentville. Margot legge… Perché se c’è un amore senza inerzie e senza spigoli, ecco, è il suo amore per i libri. Margot legge… E quello che legge la fa sentire sempre meglio. In un modo o nell’altro. C’è sempre un personaggio da cui impara qualcosa, c’è sempre uno scrittore che la capisce più di chiunque altro.  Margot legge… E ciò che legge sta qui, in questo blog. I libri, tutti i libri, vanno sempre la pena di essere letti. Sono persone che non possono essere giudicate dalla copertina o dal giudizio di turno, vanno vissuti per un giorno o una settimana. Sono viaggi non rimborsabili che ti restano addosso.  E, allora, Margot legge…