Margot scrive... "Pronto, Camilleri sugnu"
Così, a distanza di qualche giorno, ho deciso di dedicare questo "Margot scrive..." proprio a lui.
Cammilleri è uno di quegli scrittori che ho odiato.
L’ho odiato per i tanti libri che è riuscito a scrivere, una sorta di invidia da scrittrice, ecco.
L’ho odiato perché non riusciva a odiare Montalbano, anzi, gli permetteva di continuare a vivere romanzo per romanzo. Anche meglio di Agatha Christie e il suo commissario Poirot, sicuramente più forte di Conan Doyle e il suo Sherlock.
Lo odio perché adesso se n’è andato e non basteranno i suoi libri e le sue numerosissime parole che padroneggiava con così tanta affabilità.
In Ora dimmi di te, lettera alla bisnipotina Matilda edito d Bompiani 2018, scrisse «L’ultima cosa che ho imparato consiste nell’avere necessariamente un’idea, chiamala pure ideale, e a essa attenersi fermamente ma senza nessuna faziosità, ascoltando sempre le idee degli altri diverse dalle proprie, sostenendo le proprie ragioni con fermezza, spiegandole e rispiegandole, e magari perché no, cambiando la propria idea».
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