Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2020

Margot scrive... Baudelaire, il nostro è un mondo maledetto

Immagine
Charles Baudelaire . Non c’è bisogno di tante spiegazioni, basta solo il nome per ricordarci che stiamo parlando dell’autore de I fiori del male . È stato un poeta, scrittore, critico letterario, critico d'arte, giornalista, filosofo e traduttore francese.  Le sue opere hanno influenzato molti autori successivi a lui, come ad esempio i "poeti maledetti" come Verlaine, Mallarmé e Rimbaud, e poi ancora gli scapigliati italiani, Proust e molti altri, fino ai giorni nostri. Les Fleurs du Mal , pubblicato a Parigi nel 1857, fu da subito un grande scandalo per quella bellezza, quel peccato irresistibile, il mal de vivre che rende la morte l’unica salvezza, quei temi che mai prima qualcuno aveva cercato di mettere su carta. La sua era una vita sregolata, fatta di passione e droghe, tutto pur di evadere dalla realtà. Le poesie dei poeti maledetti erano la miglior espressione del male, le angosce umane, la realtà dura della vita di quel secolo, cercando di mostrare ch...

Margot legge... Paula - Isabelle Allende

Immagine
Lo scorso Natale mi è stato regalato il mio primo libro della scrittrice Isabelle Allende. Non sapevo a cosa sarei andata incontro, non sapevo quanto profondo potesse essere questo romanzo. Ascolta, Paula, ti voglio raccontare una storia, così quando ti sveglierai non ti sentirai tanto sperduta. Paula è la storia della figlia di Isabel Allende, una giovane ragazza di 28 anni che si ammala gravemente di porfiria, una malattia genetica tanto curabile quanto mortale se non diagnosticata in tempo.  E così, quando  su Paula   si manifestano  i sintomi è troppo tardi e la giovane entra in coma. La ragazza bella e  intelligente  che tutti ricordano si è spenta. Allora Isabel decide di scrivere questo libro per sua figlia che, una volta guarita, potrà rileggere e conoscere nuovamente la storia della sua famiglia.  N on so come raggiungerti, ti chiamo ma non mi senti, perciò ti scrivo. L’idea di riempire queste pagine non è stata mia, sono divers...

Margot pensa... Al parco

Immagine
L’altalena cigola. Anzi, le catene dell’altalena cigolano.  Un ragazzo distende le lunghe gambe e con la schiena si spinge prima avanti e poi indietro. Ha un cappello in testa e dei jeans un po’ larghi.  Non fa che spingersi avanti e indietro.  Avanti e indietro.  Poi, stanco, sta dritto con la schiena e comincia a spingersi con le gambe.  È finito il suo turno, adesso la bambina poco più avanti sta piagnucolando perché pure lei vorrebbe salire.  Lei ancora deve imparare, è la nonnina a spingerla. Ma non forte, solo ogni tanto le da una spinta sulla schiena.  Intanto l’altro bambino accanto ha una missione da superare. Lui vuole toccare il cielo con un dito.  Così si spinge più in alto, torna indietro ma solo per arrivare più in alto. E più in alto e più in alto ma niente...  Resta sempre lì.  E come glielo spieghi a quel bambino che siamo intrappolati qui?  Avanti e indietro.  Avanti e indietro.  Passa davanti un signor...