Margot legge... Le ombre - Alex North



Forse non ce n’erano proprio, di risposte, pensai. Forse la vita consisteva solo nel fare ciò che ritenevi fosse meglio in un determinato momento, per poi tirare avanti sopportandone le conseguenze come potevi, per il resto dei tuoi giorni.


Sono 25 anni che Paul Adams ha lasciato Gritten, e da allora non è mai ritornato, quando riceve una chiamata dalla badante della madre. Era abituato a sentire, telefonicamente, la madre, ma non aveva mai capito quanto la donna soffrisse di demenza senile e di cancro, quindi è costretto a ritornare a casa. Non troverà soltanto una madre sofferente, ma anche un nuovo omicidio che segue la scia di quanto successo anni prima. Paul aveva lasciato quella città dopo un tremendo episodio che gli ha inevitabilmente cambiato la vita. Tutta colpa di Charlie Crabtree, un ragazzino strano e inquietante. 

Quando aveva solo 15 anni, il suo migliore amico era James. Erano praticamente inseparabile e faceva di tutto pur di proteggerlo, le cose cambiano quando arriva Charlie. È un misterioso ragazzino che scrive su un quaderno tutti i sogni che fa e parla di sogni lucidi. Ne è proprio ossessionato e cerca di spiegare a Paul, James e Billy, come riuscire a “comandare” nei sogni, a svegliarsi. Paul era sempre stato abbastanza scettico sull’argomento, c’era qualcosa di troppo strano dietro questa storia, sapeva di dover fare qualcosa e di dover tirare fuori anche James, ma non lo fece. 

Una storia di omicidi, segreti, sparizioni, in una città che si fa sempre più inquietante. Un thriller dalle tinte un po’ horror. Sembra quasi di passeggiare tra i sogni e e le strade di Gritten in un perenne stato di angoscia. Un libro che si lascia leggere con il fiato sospeso e il sudore freddo, da lasciare secchi. 

Alex North racconta il momento in cui il passato torna a bussare alla propria porta, le domande di una vita, nascoste sotto il tappeto o in soffitta, i dubbi che ci neghiamo e le risposte che sono sempre state sotto i nostri occhi. Cerca di riportare luce su quanto successo nella vita di Paul, molti anni prima ma, attenzione, sarà impossibile sfuggire alle ombre

Il sobborgo prendeva il suo nome dai boschi, ma, come tutti i suoi abitanti, io li chiamavo “Le Ombre”. Da quando ne avevo memoria, era così che li chiamavano tutti. Anche quando c’era il sole, gli spazi tra gli alberi sembravano sempre immersi nell’oscurità e colmi di segreti. 

Un romanzo a doppie voci, in cui la storia di Paul si alterna alla storia della detective Amanda Beck, una donna dallo straordinario coraggio e dalla forza d’animo che, anche nei momenti terribili, non la abbandona. Abbiamo tutti una voce, dentro di noi, in grado di infonderci sicurezza. Basta saperla ascoltare. 

Consigliato a chi ha un po’ paura dei ricordi del passato lasciato alle spalle, ma sa che un giorno dovrà farci i conti. E, allora, meglio non nascondersi dietro la propria ombra. 

Inquintante. Assolutamente da leggere.

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