Margot legge... Le mie girano sempre/Come il volo della farfalla - Marcello Ingrassia

 Le mie girano sempre, titolo ironico per un libro su cui non si può certo scherzare.
Tutto inizia con un imprinting, tra la moto e il protagonista. Amore a prima vista che inizia nell’esatto momento in cui, inserito il casco, si girano le chiavi e si dà gas. 

Pronti? Via.

Letto in un periodo in cui i romanzi di viaggi sono solo un genere fantasy, questo romanzo di Marcello Ingrassia mi ha permesso di viaggiare insieme al protagonista, sono stata il passeggero abusivo in un viaggio in moto alla scoperta del Nord Europa.

Sorprendentemente, il romanzo mette su carta la bellezza e la voglia di vivere ovunque, lasciarsi incantare dai posti che non conosciamo per poter apprezzare quelli che conosciamo fin troppo bene e, infine, non per importanza, getta le basi per affrontare il concetto di solitudine.
Dopo questo lungo viaggio, che è la vita, il protagonista apprende un’importante lezione, qualcosa in lui era cambiato, come una seconda nascita.

Camminavo con le mie gambe, mi guardavo intorno senza la paura di solo o d’altro. O meglio, le paure c’erano tutte, proprio come prima, ma non erano più dei mostri da cui fuggire. Erano ostacoli da affrontare e vincere, gradini da salire, a volte anche montagne da scalare e su cui versare lacrime di sforzo e di rabbia. Ma sapevo ormai che la montagna non era la fine del mondo, che oltre il crinale si aprivano nuovi spazi e pianure, nuovi mari. C’era nuova vita. Ed io tornavo verso casa come persona nuova.


Come il volo della farfalla, invece, è un viaggio nei meandri della Sicilia orientale, accompagnato da una continua riflessione. Un flusso di pensieri sulla realtà, la natura che lo circonda, anche con un pizzico di ironia.
Tutto l'amore e la consapevolezza che solo chi ha la Sicilia nel sangue può capire. 

L'avventura può essere dietro l'angolo. Può essere vissuta in qualunque dimensione, l'essere piccola non la rende meno bella o eccitante.

Consigliati a chi ha voglia di mettersi in viaggio, anche adesso che non si può, da solo ma mai davvero, e a chi non si lascia intimidire da un giorno di pioggia. Non esiste momento migliore per mettersi in moto.

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