Margot legge... Tutta un'altra storia - Davide Consoli

 Genova, 1996. Willy è a un passo dalla maturità, frequenta l’ultimo anno delle superiori, e ha le idee molto chiare sui suoi sogni. Le sue più grandi passioni sono la scrittura e la recitazione.

Tutta un’altra storia è un romanzo adolescenziale che descrive la vita di questo ragazzo, il protagonista, la cui quotidianità si alterna tra scuola, amici, sabati sera e domeniche allo stadio, tra una prova teatrale e i pomeriggi passati a scrivere un manoscritto. Una routine interrotta dall’arrivo di Martina, la nuova compagna di classe che altera l’equilibrio tra lui, i suoi amici e la sua ex ragazza Annalisa. 

Tuttavia, il suo amore per la scrittura e la sua passione per il teatro non vengono intaccati, anzi, Willy inizia a sognare a occhi aperti nel momento in cui il regista teatrale gli promette di trasformare il suo manoscritto in sceneggiatura.

Il suo obiettivo, inizialmente, era quello di fare arrivare il manoscritto alla redazione del talk show di Amici, le tematiche che questo romanzo affronta non sono così diverse dai valori che cerca di trasmettere il programma. E l’idea di una sceneggiatura è altrettanto intrigante.

Insomma, difficile tenerlo con i piedi ben piantati a terra. Prevarrà la disillusione o Willy insisterà nel seguire la sua strada? E chi gli starà accanto, per dargli il coraggio di cui Willy necessita? Martina o Annalisa?

Adesso pensa a realizzare il tuo sogno, poi tutto quello verrà dopo sarà tutto un’altra storia.

A fare da sottofondo a questa storia, troviamo le canzoni di Claudio Baglioni, degli 883, Gianluca Grignani… gli anni ’90 sono lì, mentre la storia porta il lettore ad affezionarsi, ad appassionarsi senza mai stancare.

I personaggi sono a volte dei ragazzini in tutto e per tutto, che si godono la loro giovinezza, altre sono come degli adolescenti travestiti da adulti, che sentono il peso delle responsabilità addosso. È bello, ogni tanto, poter ricordare la spensieratezza di una gita scolastica o quel modo liberatorio che si ha di sbagliare, perché a quell’età si può sempre tornare indietro e ricominciare.

Nel romanzo di Davide Consoli, non sempre le cose vanno per il verso giusto, l’importante è saper riconoscere, nelle persone che ci stanno attorno, un salvagente e tante altre opportunità di vita.