Margot scrive... Andrea Camilleri, il mito italiano del giallo

 


Andrea Camilleri è stato uno scrittore, sceneggiatore e regista italiano, nato il 6 settembre 1925 a Porto Empedocle, in Sicilia. Conosciuto come il padre del Commissario Montalbano, nella sua vita ha pubblicato oltre 100 libri.

Andrea Calogero Camilleri trascorre la sua infanzia ad Agrigento e dal 1939 al 1943 ha studiato al liceo classico “Empedocle” di Agrigento, dove nel 1943 ha ottenuto la maturità classica senza sostenere esami, a causa dei bombardamenti. 

Verso la fine degli anni Quaranta si trasferisce a Roma in quanto nel 1949 viene ammesso, unico allievo regista per quell'anno, all'Accademia nazionale d'arte drammatica, dove conclude gli studi nel 1952.

Da allora realizza la regia di più di 100 opere, tra cui quelle di Pirandello. Importante è il suo contributo teatrale, fu il primo a portare Beckett in Italia, con Finale di partita nel 1985, successivamente nella versione televisiva.

Queste attività sono fedelmente accompagnate dall’attività di scrittore. La stesura di romanzi, però, diventa il suo unico impegno grazie al successo del suo personaggio Montalbano. 

Che cosa straordinaria possono essere i libri. Ti fanno vedere posti in cui agli uomini succedono cose meravigliose. Allora la testa ti parte per un altro verso, gli occhi scoprono prospettive fino a quel momento inedite. E cominci a farti parecchie domande.

Il suo esordio letterario avviene nel 1978 con Il corso delle cose.

Il Commissario Montalbano, invece, nasce nel 1994 con La forma dell’acqua, il primo di una semidei romanzi ambientati della cittadina immaginaria di Vigàta, in Sicilia.

Attraverso i suoi romanzi, Camilleri dà prova di grande inventiva e creatività, dando vita a questa cittadina totalmente inventata e al contempo realistica, creando una nuova lingua, derivata dal dialetto siciliano, di cui troviamo un vocabolario online.

Nel giro di pochissimo tempo, il Commissario Montalbano diventerà il Maigret o il Poirot siciliano, un’icona della carta stampata e della televisione, portato in scena da Luca Zingaretti, studenti di Camilleri mentre insegnava regia all'Accademia nazionale d'arte drammatica.

Camilleri non è un fenomeno limitato alla nostra penisola, le sue storie hanno fatto il giro del mondo, tradotte in 120 lingue, e ha venduto più di 10 milioni di copie.

Nel 2006 consegnò all’editore Sellerio l’ultimo libro, il finale della storia, chiedendo la pubblicazione solo dopo la sua morte.

Riccardino, l'ultimo libro, è stato pubblicato lo scorso 16 luglio 2020 in duplice vesti: la versione iniziale e la definitiva.

Camilleri è morto il 17 luglio 2019, all’età di 93 anni, in seguito a un arresto cardiaco. L’unica certezza è che lo scrittore ci mancherà ancora, ma le sue storie continuano a farci compagnia.

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