Margot scrive... I (miei) migliori libri 2020

 Ogni anno cerco sempre di fare una lista di buoni propositi, cose semplici e belle da fare entro la fine dell'anno per godersi al meglio la vita. Normalmente tra questi c'è un numero più o meno alto di libri da leggere ma quest'anno mi son detta di non forzarmi, di lasciarmi libera di leggere cosa e quanto mi andasse.


Sarà che è stato un anno strano o sarà che il mio rapporto con la lettura ha preso una piega diversa, ho superato il traguardo dei 70 libri letti in un anno (quasi 80) e mi sembra passata una vita da quella volta in cui mi sono sentita dire "Leggi 30 libri in un anno? Pochini..." 

E allora ho deciso di buttare giù una delle mie classiche liste. 

«... non ho mai avuto un dolore che un'ora di lettura non abbia dissipato» scriveva Cui De Maupassant.

Ecco i (miei) migliori libri letti nel 2020, libri che mi hanno curata, spezzata, travolta e riportata in vita. Male o bene, mi hanno permesso di scoprire mondi sconosciuti e altri punti di vista, lontani dal mio.

Paula, Isabelle Allende - Paula è la storia della figlia di Isabel Allende, una giovane ragazza di 28 anni che si ammala gravemente di porfiria, una malattia genetica tanto curabile quanto mortale se non diagnosticata in tempo. Un romanzo sul dolore di una madre che sta perdendo una figlia, il grido di una ferita dell'anima.

Giovanissimi, Alessio Forgione - Un romanzo di formazione stupefacente, vero. Questi Giovanissimi sono come noi, forse di più. Sono i Ragazzi di vita di Pasolini, quelli che non se ne sono mai andati. Sono rimasti sempre qui.

L'unica storia, Julian Barnes - Nella vita abbiamo una sola storia da raccontare, il più delle volte è la prima cotta giovanile. L’unica storia d'amore di Paul, o almeno quella di cui vale la pena parlare, è con Susan.

Che cosa preferireste, amare di più e soffrire di più, o amare di meno e soffrire di meno? Credo che, alla fine, l’unica vera domanda sia questa.
Febbre, Jonathan Bazzi - La storia autobiografica di un ragazzo sieropositivo, dall'infanzia e adolescenza a Rozzano alla maturità in centro, a Milano. Bazzi si racconta senza filtri, attraverso questa estenuante Febbre che non passa mai.

Harry Potter, JK Rowling - Non si è mai grandi abbastanza, e credo di non dover aggiungere altro.

Camere separate, Pier Vittorio Tondelli - Un volto guarda il suo riflesso nell'oblò di un aereo. Resta sorprese nel vedere un'immagine diversa da quella pensata. Si vede con occhi nuovi (delusi?).

È il volto di Leo, il protagonista del libro, impegnato a fare i conti con l’evento che gli sta devastando la vita: la morte del suo fidanzato Thomas. Devastata è la parola giusta, perché credo di non averlo ancora superato.

Tutto chiede salvezza - Daniele Mencarelli - Daniele ha appena vent’anni quando, in seguito a un violento attacco di rabbia, viene sottoposto a un TSOPer una settimana dovrà restare in ospedale, nel reparto di psichiatria, condividendo la stanza con altri cinque uomini, incapaci di non soffrire (proprio come lui). Sarà forse un pregio, quello di Daniele, sentire il dolore altrui come se fosse il suo, ma agli occhi del mondo è pazzia: a volte bipolarismo e altre depressione. Ma la sua unica malattia è la sensibilità estrema, e lui chiede soltanto una cosa: la salvezza.

Il giovane Holden, JD Salinger - Dopo anni, ho sentito la necessità di una rinfrescante passeggiata tra le vie di New York, in compagnia di Holden. In piena estate, ho sentito il bisogno di chiedermi, ancora una volta, dove dannazione finiscono le anatre quando il laghetto di Central Park si gela. Non l'ho ancora scoperto.

Moby Dick, Herman Melville - Ismaele decide di lasciare il suo mondo e partire per mare su una baleniera. Al comando della nave c’è il capitano Achab, ossessionato dalla vendetta contro Moby Dick, la balena bianca che, in un’altra spedizione, gli ha strappato una gamba. Non è una semplice nave alla ricerca di una balena, ma è lo strumento di vendetta del suo capitano. 

Stiamo abbastanza bene, Francesco Spiedo - Andrea ha venticinque anni, è fuggito da Napoli per vivere a Milano. Traditore, infame, egoista. Cerca di cambiare pelle, di capire cosa vorrebbe diventare. Un romanzo su quei ragazzi in fuga, alla ricerca di... qualcosa. Una generazione che sta abbastanza bene.

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