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Margot legge... Margherita e punto - Simonetta Gallucci

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  Sulle note di De André, Margherita e punto, Il dilemma di essere amata racconta la crescita di una bambina pronta a diventare donna, in un modo che nemmeno immaginiamo. A proposito di “bambina”, è proprio a lei che l’autrice si rivolge. Non intende solo fisicamente ma considera anche quella parte bambina nascosta dentro ognuna. Nascosta, ma mai segregata. È la storia di una bambina senza definizione, Margherita e punto. Alla ricerca di un modo per soddisfare le aspettative e meritare le attenzioni degli altri: genitori, fratelli, amici, fidanzati…  Negli anni, è diventata una donna insicura e affamata di amore. Cade, si rialza. Trova sempre la strada per ricominciare. Aveva dato come assodato di non esser fatta per vivere in coppia, che lì fuori non ci fosse nessuna metà della mela, e che avrebbe fatto meglio a rassegnarsi e smettere di cercarla. Simonetta Gallucci firma una favola moderna dove lo stile di scrittura profondo rende tagliente la vita di Margherita, fino a trarne un

Margot scrive... Raymond Carver: un principiante nelle mani di Gordon Lish

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 Il rapporto che nasce tra scrittore e editor è, il più delle volte, complesso. Entrambi guardano lo stesso testo ma con occhi differenti.  Una delle coppie più discusse in editoria riguarda l'amicizia tra Lish e Carver. Gordon Lish fu l’editor di Raymond Carver e tagliò più della metà delle parole dalle versioni originali, modificando gran parte dei finali.  Si tratta di interventi invasivi, che adeguano i racconti a un criterio prevalentemente commerciale.  Da qui nasce il dilemma: quei racconti minimalisti sono di Carver o di Lish? Succede questo, quando il confine tra editing e riscrittura viene ampiamente superato, sfiorando una forma di co-scrittura. Carver desiderava essere uno scrittore, l’idea di raggiungere il successo era alquanto allettante, la sola idea di pubblicare… lo avrebbe fatto a qualsiasi costo. E questo fu il prezzo da pagare. In un primo momento approvò tutti gli interventi proposti, ma in una lettera che scrisse a Lish nel 1981 si lascia andare a qualc

Margot legge... Squali al tempo dei salvatori - Kawai Strong Washburn

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 In Squali al tempo dei salvatori di Kawai Strong Washburn ( Edizioni e/o ) , la famiglia Flores, composta Augie e Malia ed i loro tre figli, Dean, Nainoa e la piccola Kaui, si trova in forti difficoltà economiche dopo la chiusura della piantagione di canna da zucchero dove Augie lavorava.  Sono i primi anni duemila e la famiglia deve trovare un modo per sopravvivere, per mantenersi. Noa è stato concepito in una notte in cui gli antichi spiriti si sono palesati sulla Terra, infondendo i loro poteri su di lui. È riuscito a guarire la mano ferita di un ragazzo, dopo essere caduto da un’imbarcazione, è stato salvato dagli squali.  Salvato, sì. Ma è lui stesso un salvatore . I genitori, cresciuti nella miseria e vittime del capitalismo in continua avanzata, credono che lui sia nato per salvarli dalla povertà, per salvare le Hawaii dalla rovina.  Credo che quel giorno del cimitero sia stata la prima volta che abbiamo capito veramente l’entità del tuo potere. Se tu appartenevi più agli dèi

Margot pensa... La quantità di caso

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 La quantità di caso mi sorprende e non mi spaventa.  Ci sono tutte queste persone che incrociano la nostra strada, persone di cui non so nulla e che, il più delle volte, non guardo nemmeno in faccia. Vorrei ricordare bene i volti di tutti quei tizi in metro con me, ma non posso. Non ci riesco. Mi interrogo sul futuro, sull’esistenza di un destino già scritto. Ma come si può? Per esempio, adesso sono in metro. So benissimo a quale fermata devo scendere. Un destino, direi. Eppure, se decidessi di scendere due fermate prima.... La metro si ferma, si aprono le porte e io bam . Scendo. Niente di premeditato. È un caso, chiarissimo. Ma allora... qual è la soluzione? Ogni giorno, ogni minuto, prendiamo delle scelte. E queste scelte ci portano a un bivio. È il solito vecchio bivio delle due possibilità, lo conosciamo da una vita. Se esiste il destino, vuol dire che davanti a noi abbiamo due futuri già scritti verso cui stiamo andando incontro. Praticamente da una vita. E quindi, io che deside

Margot legge... La mala eternità - Daniela Frascati

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  È il 1967 e, poco prima di morire, Rosa confida al figlio Angelo che il padre, Livio Moral , non è morto in guerra ma ha abbandonato la famiglia. Angelo aveva poco più di cinque anni, l’ultima volta che lo vide.     «[…] Non so niente di lui. L’ultima volta che l’ho visto avevo cinque anni. E avrei preferito che fosse morto allora per tutte le tribolazioni che ha procurato a me e mia madre». «E perché lo cerchi, allora?» A quella domanda non sapeva cosa rispondere.   Da allora, nessuna notizia. Rosa aveva perso le sue tracce, se non fosse per quell’articolo di giornale in cui aveva letto che era a capo di una setta in provincia di Arezzo.   Si tratta della Confraternita della Rivoluzione Universale, con sede a Velabra,   un’organizzazione che crede nella resurrezione dei corpi .   Angelo decide di andare a vedere di cosa si tratta.   Prima, però, approfitta del viaggio per incontrare un collega antropologo che vive a Pisa, insieme stanno conducendo una ricerca sulle tradizioni arcai

Margot legge... Finestra vista mare - Ariel Fonseca Rivero

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 Finestra vista mare di Ariel Fonseca Rivero , edito da Edizioni Ensemble , è una breve raccolta di sette racconti, sette storie vista mare. Un percorso individuale, sulle strade di Cuba, tra povertà, eros, solitudine e amore disperato. La miseria estrema di una coppia che, in modo altrettanto estremo, desidera ancora essere una famiglia dignitosa. Una ragazzina che desidera il meglio, per lei e per sua madre, ed è disposta a fare qualunque cosa per un sogno. Gli amori eterni a un passo dalla felicità. E allora ci saremmo ingannati per il resto della nostra vita. È la cosa migliore. Ariel Fonseca Rivero commuove, sorprende, racconta la voglia di andare avanti mista al desiderio di fuga. I protagonisti, a modo loro, cercano di lottare contro la vitae, anche se possono sembrare perdenti, molto spesso sono dei vincitori. Ci vuole molto coraggio nell’accettare un’umiliazione o rinunciare a qualcosa sé pur di superare un ostacolo, all’apparenza insormontabile.  Un romanzo consigl

Margot scrive... Confine tra scrittore e celebrità

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  C’è stato un tempo in cui gli scrittori venivano visti come intellettuali irraggiungibili, o persone così dedite alla propria arte da vivere in povertà. Solo chi proveniva da una famiglia ricca, riusciva a sopravvivere nel mondo della letteratura e mantenere il lusso di definirsi scrittore. Non venivano organizzati corsi di scrittura o presentazioni dei libri. Si imparava a scrivere in solitaria, attraverso la letteratura dei grandi romanzi e l’immagine pubblica si limitava ai soliti letterari e ai caffè. Poi… Dopo il boom economico, qualcosa è cambiato. In America, dopo la Beat Generation, sono iniziati i primi walking tour, alla ricerca dello scrittore nel suo habitat, vere e proprie peregrinazioni con lo scopo di presentarsi dinanzi alla dimora di Bukowski o Carver.  Soprattutto, nascono le prime scuole di scrittura, importanti tanto quanto l’università stessa.  E, allora, in Italia ci si è adattati come meglio si poteva. I corsi di scrittura non avevano la stessa valenza d